SOSTA SULL'ETNA

Tra i paesi dell'Etna che sorgono a fronte del mar Ionio, Trecastagni è tra i più antichi, come testimoniano i frammenti archeologici di varie epoche rinvenuti nel territorio comunale, dai Greci ai Romani, all'Alto Medioevo. Dal XIV sec. viene chiamato contrada Trium Castanearum e ricordato nelle epoche successive da storici e scrittori (Verga e Patti).

Soprannominato il "Belvedere" dell'Etna per la sua panoramicità (Taormina e la costa calabra a nord-est, la costa ionico-siracusana a sud, l'imponente mole dell'Etna a nord) Trecastagni è facilmente raggiungibile da Acireale, Taormina e Catania.

Ha un territorio  di 18,96 kmq e si estende fino a 1200 metri s.l.m. fino ad abbracciare una parte del Parco dell'Etna.

Grazie al suo favorevole clima mediterraneo è sede di turismo stagionale fin dall'inizio del secolo, quando la borghesia catanese vi edificò meravigliose ville. Trecastagni, con le sue nuove ed efficienti strutture d'interesse socio-culturale e sportivo si propone oggi come un rinomato centro turistico di portata nazionale.

L'economia trecastanese, un tempo prevalentemente agricola, era basata sulla viticoltura che produceva vini rinomati e ha raggiunto un alto grado di specializzazione, nonostante l'attività sia limitata a pochi produttori. Di notevole importanza è la lavorazione del legno di castagno, vero fenomeno trainante dell'economia locale, facilitata dalla vicinanza dei boschi di castagno che si estendono nel territorio a nord del centro abitato.

La presenza di prestigiose architetture (chiese e palazzi) dal tardo rinascimento al liberty, rende piacevole la visita del centro storico, dove è possibile ammirare decorazioni in pietra lavica e calcarea.

Il patrimonio rurale e le sue bellezze naturalistiche e ambientali, con la presenza dei boschi di castagno, leccio, ilice, nonchè i conetti vulcanici secondari (detti avventizi), stimolano escursioni nel Parco dell'Etna.

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